Tecniche di comunicazione pubblicitaria
Introduzione
Una sera, al bar con il mio ragazzo, gli ho visto tirare fuori un nuovo orologio, uno di quei patacconi enormi che piacciono solo agli uomini.. << ti piace?>> mi chiede lui.. << mm bello… ma non avevi già uno Swatch?>> gli rispondo perplessa. << ma non capisci, questo è quello di James Bond!>> mi ribatte con aria di sfida << ah! Bene, adesso credi che riuscirai a salvare la Gran Bretagna dai russi cattivi?>> Figura 1: James bond per Omega SpeedMaster; Fonte; http://www.van-zanten.nl/foto/omega.jpg
Esempi come il sopra citato caso ne possiamo trovare decine nella vita di ogni giorno, il più delle volte non ci rendiamo conto del processo di emulazione che ci porta all’acquisto di un oggetto, ma il successo nell’utilizzo del testimonial (o influential, più avanti se ne darà precisa distinzione) è dato proprio da questo.
La lista di nomi famosi sui prodotti nostrani sarebbe lunga; cito come ultima apparizione di Megan Gale, una modella australiana sconosciuta, che in poco
tempo è diventata l’immagine della “donna col telefonino”, dopo il lancio ed un contratto miliardario con la compagnia telefonica Ommitel, per la quale, nell’ultimo spot, la modella sfreccia sopra al tetto del museo “Guggenheim” di Bilbao, munita di pattini rispondendo al telefono. Solitamente il testimonial si presenta al pubblico come consumatore eccelente del prodotto, per migliorare l’annuncio: spesso la fortuna di una head-line è legata alla recitazione e alla simpatia del testimonial.
Questa scelta di comunicazione consente al committente di facilitare e addirittura aumentare il ricordo del prodotto, mentre per il testimonial risulta un’ottima occasione per dilatare la propria immagine, anche se permane il rischio di giocare nel prodotto l’ampia credibilità ottenuta presso il pubblico.In ogni modo, per rendere efficace questa iniziativa è sempre necessaria una certa attinenza fra il personaggio e il prodotto.Inoltre il comportamento del testimonial,sia nell’ambito professionale sia in quello privato, non dovrebbe risultare mai in contrasto con la sua immagine pubblica, per evitare che si producano effetti negativi sul prodotto pubblicitario… [IULM – Feltre]