Leggi la “vecchia” intervista al Non capisco questo sito.. da aggiornare
“perchè non capisco questo sito?” (riferito alla versione precedente)
Intervista
Q> Bello il tuo blog, ma non ci capisco nulla….
R> Piccolo genio!, forse perche’ non e’ un blog. Anche se nel “gergo” di Internet un Blog e’ un diario in rete, (dalla contrazione Web log la tecnologia utilizzata lo differenzia [ per maggiori informazioni su cosa sia un blog [qui]] ed in piu’ ti sfido a postare qualcosa qui!
Q> a parte che non sei gentile, ti rendi conto che tutta questa paccottiglia non e’ ordinata!?
R> a parte che non sono mai gentile, ti rendi conto che di norma non sono uno ordinato!
Q> bando alle polemiche, cosa rappresentano tutti quei box che si susseguono??
R> un flusso di coscienza, come quello usato da Joyce, Virginia Woolf, Bob Dylan in like a Rolling Stones etc.
Q> La parola “flusso di coscienza” la usano quelli che non sanno quale ordine dare a quello che hanno fatto. E tu?
R> Flusso di coscienza, Flusso di coscienza, Flusso di coscienza, Flusso di coscienza per mille.
Q> Specchio riflesso!
R> come scusa????
Q> Non importa, andiamo avanti, la domanda principale e’ “PERCHE’ ?”
R> in realtà non c’e’ nessun perche’ o come dice qualcuno(DLV) “c’e’ sempre un perche'” e’ un contenitore, li ci metto tutto quello che mi passa per la mente, o che mi ricorda qualcosa. A volte lo ricorda solo a me, a volte lo ricorda a solo 2 persone a volte lo ricordano tutti. Un po’ come la gomma da masticare attaccata con lo Scotch alla pagina della Smemoranda. Solo chi l’ha attaccata sa cosa sia.
Q> una sorta di Tazebao?
R> Si, anche se in realtà si scrive Dazibao. Tazebao e’ trascritto e usato cosi’ senza alcuna giustificazione linguistica. Un Cartellone, un manifesto tra il futurista e l’ermetico
Q> Ma ti e’ utile?
R> Mi e’ utile quanto un cellulare nel 1994. non sapevo chi chiamare. Ma ce l’avevo.
Q> un precursore eh?!
R> Sarcastica eh?!
Q> E la banana all’inizio? ti pare??!! uno la prima cosa che vede aprendo il tuo sito e’ una banana???
R> l’idea della banana era nata per lanciare un messaggio ad una persona poi mi e’ piaciuta e l’ho messa all’inizio. comunque, stanco di ricevere richieste di delucidazioni l’ho spiegata e tradotta in uno dei box.
Q>A proposito della traduzione. Com’e’ che alcune parti sono in italiano ed altre sono in inglese?
R> I don’t know at all!
Q> Appunto. e il titolo? “The Appetizer” ?
R> nasce da una vecchia pubblicita’ americana, forse traducibile con cibo o bevanda che stimola l’appetito.
Q> come forse??
R> mavaffanculo.
Q> un conte! una specie di antipasto?
R> si, un hors d’oeuvres
Q> parliamo del ” Play with Sir Reffo” ?
R> Semplicemente Grandioso, senza falsa modestia. peccato sia vietato ai minori.
Q> Ovviamente.
R> Nacque come il primo di una lunga serie di giuochi ma poi mi fermai a 3. magari ritornera’.
Q> giUUUochi?
R> Problemi?
Q> Occhei, parliamo delle foto, come mai tutti quei lucchetti?
R> bho. Da una parte per non violare la privacy di alcuno, dall’altra per giustificarmi davanti a quelli che mi dicono << bhe!!, non le metterai mica in Internet le foto?!, veroooo??>> se poi rompono i “maroni” ancor di piu’ si trovano la loro foto, ma con la banda nera sugli occhi, una cuve’ tra foto di paparazzi, foto porno (homemade), e “il caso umano”. scegliete voi.
Q> si, pero’ nella maggior parte dei casi sulle foto ci sei solo tu!
R> che ci posso fare, mi piace guardarmi.
Q> non hai paura di Nemesi?
R> So nuotare!
Q>E tutte quelle cose sulla pubblicita’?
R> una sorta di Amarcord
Q> A proposito di ricordi, ho notato che c’e’ anche una foto di te con i capelli lunghi…
R> si, lo so, ero bellissima.
Q> in sintesi, e’ un diario di ricordi.
R> sembra riduttivo, ma si, potremmo ANCHE definirlo così. Ricordi che capisco in parte solo io ed in parte neanche io.
Q> pensi che adesso la gente smettera’ di domandarti cosa e’ il tuo sito?
R> no, non credo. Alla gente piace fare domande. ed e’ dalle domande che pongono che si capisce l’intelligenza delle persone
Q> bhe!, io qui di domande ne ho fatte un sacco!
R> Appunto!