Anche dopo tanto tempo non è chiaro chi sorregga chi.
Molto probabilmente sono in un equilibrio di forze che si aiutano a vicenda.
Ognuno è colonna dell’altra. Buon 5 agosto!
Frank!
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L’uno e l’altra
Anche dopo tanto tempo non è chiaro chi sorregga chi.
Molto probabilmente sono in un equilibrio di forze che si aiutano a vicenda.
Ognuno è colonna dell’altra. Buon 5 agosto!
Frank!
4 risposte su “L’uno e l’altra”
Mi sembra evidente dalla foto che sia il giovine in bianco a sorreggere abilmente il colonnino di Piazza del Campo a Siena. Lo dimostrano l’aria serafica del giovine e l’espressione vistosamente preoccupata del colonnino.
In qualità di membro (si fa per dire) del Comitato di Difesa del Palio e delle Tradizioni Senesi mi vedo costretto a denunciare all’Autorità Competente un inqualificabile gesto di deviazione e non aggiungo altro.
Il titolo apposto qui in alto alla foto recita : “L’uno e l’altra”. Ora, essendo uno dei due protagonisti della foto un uomo, quindi genere maschile, in declino forse, ma sempre univocamente maschile – L’Uno” del titolo” – ed essendo l’altro protagonista della foto un colonnino, quindi altrettanto e forse ancor più vigorosamente maschile (il riferimento fallico è del tutto gratuito e sconsiderato), diventa lecito chiedersi : Chi sarà l’Altra” – genere femminile – del titolo ?
Su questa inquietante domanda ci pare di sentire la giustificazione dell’autore (minuscolo e non a caso) della didascalia alla foto : “Ma è evidente : l’Altra è la colonna!”
“Colonna” ?!? non ci sono “colonne” nella foto. Ci sono piuttosto pericolose deviazioni nella mente dell’autore della didascalia. E allora non resta che attenerci a quanto dice il saggio cinese Wang Xizhi. O era forse Cassano agli Europei ?
domanda: ma Gazzilloro è l’insetto o un modo di dire per intendere “che non sei interessato dei fatti altrui?” 🙂 LOL!!!!
stefanobisi.itConsiglio la lettura di
http://www.stefanobisi.it
Da lì tolgo :
Caro Massimo P.,
venire dalla Val d’Arbia è una metafora. La metafora del gazzilloro, ovvero di colui il quale odia quelli di città solo perchè sono di città, e che li odia nonostante siano passate generazioni che hanno trasformato il misero podere di campagna dove il su’ nonno era mezzadro in buen ritiro radical chic. Gazzilloro è chi crede che lo status sia una bella macchina, perchè il su’ nonno andava a piedi, e la usa per andare da palazzo de’ Diavoli a porta Camollia e poi gira venti minuti per trovare parcheggio. Gazzilloro è quello che quando aveva pochi soldi andava a Follonica e quando si è arricchito (gazzilloro rifatto) si è spostato a Castiglioni. Gazzilloro è quello che va in Contrada perchè “a Siena ci si deve anda’ sennò ‘un sei nessuno”. Potrei andare avanti…